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Infrangere Le Maledizioni Generazionali: Rivendicare La Tua Libertà
Infrangere Le Maledizioni Generazionali: Rivendicare La Tua Libertà
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Infrangere Le Maledizioni Generazionali: Rivendicare La Tua Libertà


Prima della piaga della morte dei primogeniti Dio disse, “In quella notte io passerò attraverso l'Egitto e colpirò a morte ogni primogenito egiziano, sia fra la gente che fra il bestiame. Io, il Signore, farò giustizia contro gli dèi dell'Egitto!” L’Egitto, la terra in cui i figli di Israele trascorsero più di 400 anni, era quindi una terra di idolatria. Dio desiderò quindi che conseguentemente alla sua minaccia gli israeliani abbandonassero la cultura idolatra che avevano appreso dagli egiziani. Tenete a mente che manifestarono tale comportamento pagano acquisito chiedendo ad Aronne di dar loro un dio che li avrebbe guidati, poiché Mosè era scomparso. Tenete inoltre a mente che Aronne individuò il loro idolo in un vitello. Quest’ultimo era uno degli dei degli egizi.

A quel punto gli israeliani dovettero quindi disimparare tali pratiche poiché esiste un solo Dio, il quale non è in grado di tollerare il fatto che un altro essere o un’altra cosa venga adorato al posto Suo. Dio volle inoltre che gli israeliani non commettessero il medesimo errore delle nazioni pagane che stava conducendo al di fuori della terra che questi avrebbero posseduto. Rese chiaro il concetto che stesse facendo spostare tali nazioni causa il loro coinvolgimento nell’idolatria, nell’occultismo ed altri atti abominevoli. Avvertì gli israeliani di non imitare i pagani, a meno che non desiderassero incorrere nella Sua collera. Disse che non avrebbe esitato a dislocare anch’essi se avessero optato per metodi altrui.

Ciò rappresenta infatti il motivo principale per il quale Dio avvertì gli israeliani in merito allo sposarsi con persone appartenenti ad altre nazioni, ed al concedere agli stranieri pagani di vivere fra di loro. Dio li avvertì del fatto che l’idolatria e l’occultismo, la stregoneria, la chiromanzia, la magia, i medium ed i sensitivi e l’invocare i morti avrebbero attirato la punizione divina (maledizioni), la quale si sarebbe protratta sulle generazioni a venire fino alla quarta. Se le generazioni future avessero rifiutato di pentirsi, le maledizioni sarebbero state continuative. Prima di proseguire vediamo alcune maledizioni che si scaglieranno su coloro che vengono coinvolti nell’idolatria e l’occultismo.

Dio ci ha detto che le maledizioni saranno generazionali: da genitori a figli, e dai figli ai loro figli. E verranno portate avanti fino a quando qualcuno sarà in grado di interromperle.

Vediamo alcune punizioni divine conseguenti all’idolatria:

Esecuzione

“Chiunque ha un rapporto sessuale con una bestia deve essere messo a morte.

Chi offre un sacrificio agli dèi oltre all'unico Signore, deve essere sterminato”. Esodo 22:18-19.

Aborti, Sterilità, Vita breve, Malattia

“tu non inginocchiarti davanti ai loro dèi e non adorarli. Non compirai i loro riti, anzi dovrai distruggere e spezzare le loro stele sacre. Se voi adorerete solo me, il Signore vostro Dio, io benedirò il vostro pane e la vostra acqua e terrò lontano da voi le malattie; nella vostra terra non vi sarà neppure una donna che abortisce o che sia sterile. Io vi concederò una vita molto lunga”. Esodo 23:24-26

Dispiaceri

“Ora pensino altri a fare nuovi idoli, non offrirò più a loro il sangue dei sacrifici, con le mie labbra non dirò più il loro nome”. Salmo 16:4

Sudiciume

“Ma voi non siete niente, non siete capaci di nulla, e chi vi sceglie come dèi è un essere abbietto”. Isaia 41:24

Vergogna

“Coloro che si fidano degli idoli e dicono alle statue: 'Siete voi i nostri dèi!', torneranno indietro, pieni di vergogna”. Isaia 42:17

Nessuna protezione

“stramazzati a terra, sono incapaci di portare in salvo il loro peso. Gli stessi idoli sono deportati”. Isaia 46:2

Persecuzione

“Il Signore dice: 'Manderò contro gli Israeliti i loro nemici: questi ne faranno grandi retate, come fanno i pescatori, e inseguiranno gli altri sui monti e sulle colline come fanno i cacciatori, per scovarli tutti perfino nelle spaccature delle rocce. Io vedo tutto quel che fanno, non possono nascondermi nulla: le loro azioni malvagie mi saltano agli occhi. Tanto per cominciare, farò loro pagare fino in fondo le colpe e i peccati commessi. Infatti hanno profanato la mia terra con i loro idoli senza vita, come sono i cadaveri, e hanno riempito la mia proprietà con i loro dèi falsi”. Geremia 16:16-18

Esatto, l’avete sentito direttamente dalla parola di Dio. Non è ammesso praticare l’idolatria o l’occultismo restando impuniti. Quando abbandonate Geova, il Dio onnipotente, adorando al posto Suo altri esseri o altre cose, voi ed i vostri discendenti sarete perseguitati, vi ammalerete e verrete pervasi dal dolore, dalla vergogna, dal sudiciume e dalle malattie. Affronterete anche morti premature, aborti, delusioni, morte, disfatte e sterilità. Servire Dio vi porterà invece benedizioni. La scelta è interamente vostra.

CHE C’È NEL VILLAGGIO?

Capitolo Tre

Che c’è nel villaggio?

David nacque in una famiglia in cui non sopravvisse nessun bambino. Tutti i bambini di quella famiglia morirono prima di diventare adulti. Morivano ad una determinata età. Suo padre si sposò quattro volte, volle capire se il mettere al mondo bambini in massa infrangesse tale andamento, ma tutti i bambini nati dalle mogli continuavano a morire.

Quindi quando nacque David, suo padre decise di mandarlo via dalla loro cittadina, per vedere se l’ambiente diverso gli avrebbe assicurato la sopravvivenza. David ritornò più avanti nel tempo causa la guerra civile. Crescendo venne coinvolto in rituali e sacrifici per evitare che morisse da giovane. Nell’approcciare però l’età dei bambini precedenti, iniziò a vivere esperienze strane. Udiva strani passi nel loro edificio, e gli apparivano in sogno esseri invisibili.

Una volta vide suo nonno in sogno, il quale gli disse che lo sarebbe venuto a prendere. Dopo di che si ammalò gravemente, e la malattia resistette a tutti i trattamenti. David si spaventò e chiese a suo padre che cosa avesse provocato tutto ciò che stava vivendo. Il padre gli disse che suo nonno aveva assassinato suo fratello minore; quest’ultimo era benestante, e da quel momento la famiglia venne maledetta con morti premature.

Il bambino pregò Dio affinché fermasse la mano della morte che minacciava di sottrarlo ai suoi genitori, proprio come era successo agli altri piccoli. Disse a Dio che se non l’avesse salvato sarebbe andato nella foresta, dove si sarebbe accoltellato. Fortunatamente alcuni revivalisti arrivarono alla loro Chiesa, ed insegnarono come sottrarre le persone dalle mani del diavolo. David riferì loro ciò che gli stava accadendo, ed essi infransero quindi la maledizione che lo aveva colpito. David sopravvisse, e la maledizione sulla sua famiglia venne cancellata. Quando fornì la propria testimonianza presso una radio locale aveva cinquant’anni ed era sposato con figli.

Un Pastore tentò di fondare un servizio ecclesiastico, ma scoprì che la Chiesa non stava vivendo un bel momento. Quando ritentò fallì nuovamente. Provò altre sette volte, invano. Si rivolse quindi a Dio, pregando e digiunando. Gli chiese di mostrargli quale fosse l’ostacolo che gli impediva di realizzarsi. Scoprì che su di sé vigeva una forte maledizione generazionale. Si immerse quindi in un ulteriore periodo di preghiera e digiuno, e la maledizione venne rotta. Quando fondò la propria Chiesa fu un successo immediato. In meno di quattro anni attrasse migliaia di fedeli, e diventò una casa di segni e meraviglie.

Oggi il suo servizio continua a prosperare, ricevendo una forte risposta in Europa ed in Africa. Conosco molto bene questo Pastore. È uno dei più grandi uomini di Dio che abbia mai incontrato. È molto umile, sincero e potente. Grazie a Dio si è reso conto che in sé c’era qualcosa che non andava, e quando gli venne mostrato l’impedimento, vi pose prontamente rimedio.

Nel gennaio del 2008 fummo invitati ad unirci ad una Chiesa, per l’inaugurazione di una nuova sede in un villaggio. Nell’accedere alla nuova Chiesa, notai che si trattava di un edificio residenziale, i cui dintorni non erano manutentati. Persino i frutti venivano lasciati a maturare e marcire. L’unica area dell’edificio tenuta pulita e riparata era quella adibita alla Chiesa.

Udii poi gli anziani della Chiesa intenti a discutere come la stessa fosse entrata in possesso dell’immobile. Gli abitanti del villaggio avevano donato l’intera proprietà alla Chiesa. Tutti i membri di quella famiglia erano morti – genitori, figli, giovani e vecchi. Che cos’era successo?

Un ospite innocente venne assassinato in quel luogo, e la famiglia negò di voler sapere che cosa gli fosse successo. Ciò fece scagliare una maledizione sulla famiglia. Sia i membri giovani ed anziani della famiglia cominciarono a morire, uno dopo l’altro. Ci venne riferito infatti che i discendenti della famiglia che non risiedevano lì, morirono quando vi fecero visita.

Quella sera, durante l’inaugurazione, venimmo informati del fatto che un membro alla lontana della famiglia, il quale aveva interferito con le proprietà dei parenti deceduti, si ammalò gravemente. Si trovava in punto di morte, e gli abitanti del villaggio ci chiesero di pregare per lui. Terribile! Riuscite e crederci? Un’intera famiglia – i membri giovani, anziani, i discendenti e persino quelli alla lontana erano stati eliminati causa l’omicidio di una sola persona innocente. Dobbiamo quindi fare molta attenzione a ciò che facciamo in questa vita.

CHI È ALLO SPECCHIO?

Capitolo Quattro

Chi è allo specchio?

Un uomo ebbe una relazione illecita con una donna, la quale rimase incinta. Quando la donna gli riferì l’accaduto, l’uomo negò di esserne il responsabile. Nonostante le suppliche della famiglia di lei, l’uomo non se ne assunse mai la responsabilità. La donna e la sua famiglia scagliarono quindi una maledizione su di lui e sulla sua famiglia.

Per quattro generazioni consecutive nessuna donna facente parte della famiglia maledetta rimase sposata. Diventavano tutte madri single. In un’altra famiglia c’era invece un bisnonno che praticava l’occultismo. Apparteneva ad alcune potenti società segrete, ed era molto abile nelle attività occulte. Si sospettava fosse anche stato coinvolto in sacrifici umani al fine di arricchirsi.

Tutte le generazioni successive diedero solamente vita a stolti. I bambini della sua famiglia non svolsero progressi, né i suoi figli, né i suoi nipoti, né i suoi bisnipoti. Le generazioni si succedevano in tal modo. Si sforzarono per avere successo nella vita, invano.

Si tratta di una caratteristica comune in alcune famiglie, le cui generazioni conseguenti subiscono calamità perpetue. In alcune famiglie si tramandano le medesime malattie attraverso le generazioni. Esiste una cittadina in cui nessuno prospera. Quando qualcuno fa dei progressi nella vita, accade qualcosa che li annulla. In quella cittadina è impossibile trovare attività floride. Non esistono belle case. Da quella cittadina non esce niente di eccezionale. In seguito ad indagini, venne alla luce che i fondatori della cittadina erano seriamente coinvolti nell’adorazione di idoli.

Gli antenati, al fine di eliminare i loro nemici, costituirono idoli ed amuleti molto potenti. Gli antenati che all’epoca avevano praticato l’idolatria sono morti da tempo, ma le maledizioni causate dalle loro azioni persistono, tormentando i loro discendenti ed estendendosi a numerose generazioni nell’intera cittadina. Esistono molte altre cittadine, villaggi e gruppi che vivono la medesima esperienza.

COSA POMPA IL POZZO?

Capitolo Cinque

Cosa pompa il pozzo?

Forse pensate che le persone generalmente imparino dagli errori altrui, ma sfortunatamente c’è qualcuno che ne sta commettendo alcuni che eserciteranno un’influenza negativa sulle loro generazioni a venire. Forniremo altri esempi più avanti. Abbiamo provato a mettere in evidenza alcuni casi le cui conseguenze hanno provato che i peccati delle persone si estendono anche alle rispettive generazioni future. Sono ciò che definiamo le maledizioni generazionali.

Secondo il dizionario una maledizione è “Atto del maledire, anatema lanciato su qualcuno o qualcosa”. Viene anche descritta come “Persona o cosa che è causa di sciagura”; rappresenta quindi semplicemente una richiesta costante di essere puniti.

Quando le conseguenze di un’azione non influiscono solamente su chi ha commesso il torto, ma anche sui loro figli, e sui figli dei loro figli, si può definire una questione generazione. Dio disse,

“...punisco la colpa di chi mi offende anche sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione; al contrario tratto con benevolenza per migliaia di generazioni chi mi ama e ubbidisce ai miei ordini”. Esodo 20:5-6

Così come i figli ereditano la buona volontà dei genitori, allo stesso modo devono affrontare le conseguenze delle azioni empie di questi ultimi. Le maledizioni generazionali sono un problema reale, ma non se ne parla a sufficienza nelle nostre Chiese (circoli cristiani). Ne periscono anche i Cristiani, così come gli atei. È sempre necessario effettuare uno sforzo conscio al fine di infrangere tali maledizioni, una volta scoperte. Altrimenti la vittima continuerà a soffrirne per tutta la vita.