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Rime Sui Delfini Salterini
Rime Sui Delfini Salterini
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Rime Sui Delfini Salterini

Lei continuava a beccare
l’anziano doveva sapere
doveva dirgli tutto
non poteva rinunciare.
La scaltra colombella
si riesce a spiegare;
sa tutto ora l’anziano
che si precipita a vedere.

Al porto lì vicino
l’anziano sta osservando
e vede il delfino,
l’incubo che sta vivendo.

Senza potersi muovere,
nella rete intrappolato
ma l’anziano senza indugio
l’avrebbe liberato.

La nave è di suo figlio
che all’istante liberò
quel piccolo delfino
che nuotando se ne andò.

La dolce colombella
l’amico suo ha salvato;
lui mai lo scorderà
sarà per sempre grato.

AMORE

3. La foca della scogliera

Una bella mattina
le scogliere brulicavano
di tante belle foche
che annoiate se ne stavano.

Una in particolare
aveva voglia di giocare
così prese la rincorsa
e si lanciò in mare.

Nuotava tra le acque
alla ricerca di un compagno,
ben sapeva che in due
si gioca molto meglio.

D’un tratto da lontano
vide un pesciolino
non fu facile raggiungerlo
era proprio piccolino!

Il pesciolino la notò
e cominciò a scappare
un bocconcino succulento
non voleva diventare.

Sapeva che la foca,
una volta catturato,
in un sol boccone
l’avrebbe divorato.

La foca ormai esausta
smise di nuotare
quando un giovane delfino
da lì vide arrivare.

―Sembri stanca amica
l’espressione tua è stremata
Perché hai nuotato tanto?
Ti sei troppo allontanata.

La foca un delfino
non aveva visto mai
ma le sembrò perfetto
per giocare un po’ con lei.

―Vuoi giocare con me?
―subito gli domandò―,
sai, mi annoio tanto
amici io non ho.

―Con piacere. Disse il delfino.
E iniziarono a giocare
ma il pesciolino da laggiù
rimase a curiosare.

Lui non si divertiva
era solo, si annoiava
e diventò geloso
con lui nessuno giocava.

La foca allegramente
con il delfin giocava
e il pesciolino immobile
annoiato li fissava.

Il delfino da lontano
il pesciolin notò