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Suicidio In Polizia: Guida Per Una Prevenzione Efficace
Suicidio In Polizia: Guida Per Una Prevenzione Efficace
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Suicidio In Polizia: Guida Per Una Prevenzione Efficace


Il suicidio in polizia in Spagna

BIBLIOGRAFIA

Capitolo 4- AZIONI che dovrebbero contenere i piani di prevenzione del suicidio IN polizia

AZIONE 1 a) Restrizione dell’accesso ai mezzi di suicidio (ad esempio, pesticidi, armi da fuoco e alcuni farmaci).

AZIONE 2. Informazione responsabile da parte dei media.

AZIONE 3. Introduzione di politiche volte a ridurre il consumo dannoso di alcol.

Azione 4. Identificazione precoce, trattamento e assistenza di persone con problemi di salute mentale e abuso di sostanze, dolore cronico e disturbi emotivi acuti.

Azione 5. Formazione di personale sanitario non specializzato nella valutazione e gestione dei comportamenti suicidari.

Azione 6. Follow-up dell’assistenza fornita alle persone che hanno tentato il suicidio e fornitura di sostegno alla comunità.

BIBLIOGRAFIA

Capitolo 5. Errori Comuni nei Piani di Prevenzione del Suicidio in Polizia

Errore 1. Non VIENE APPLICATO un piano specifico per la polizia.

Errore 2. I destinatari del piano di prevenzione non sono prioritari

Errore 3. Mancata conduzione di un’Indagine sull’Impianto

Errore 4. La Valutazione dell’Impatto del programma di prevenzione non viene eseguita

Errore 5. Si stabilisce l’obiettivo zero suicidi

Errore 6. Personale insufficiente per essere efficace

BIBLIOGRAFIA

Capitolo 6. MIGLIORAMENTI DA INCORPORARE nei piani di prevenzione del suicidio IN polizia

Miglioramento 1. Registro della storia nella Selezione

Miglioramento 2. Determinare la popolazione totale da prevenire

Miglioramento 3. Creazione di Reti Private di Informazioni

Miglioramento 4. Partecipare al genere nei piani di prevenzione

Miglioramento 5. La formazione come asse dei piani di prevenzione

Miglioramento 6. Promuovere la salute mentale tra gli agenti.

Miglioramento 7. Vietare il Suicidio

BIBLIOGRAFIA

Capitolo 7. Proposte tecnologiche da inserire nei Piani di Prevenzione del Suicidio in Polizia

Proposta 1. Promozione della cyberterapia per la Polizia

Proposta 2. Numeri di emergenza Suicidio per la Polizia

Proposta 3. Forum sul Suicidio per la Polizia

Proposta 4. Realizzazione di una App specifica per la Polizia

Proposta 5. Intelligenza artificiale per la Polizia applicata per rilevare vulnerabilità

Proposta 6. Rilevamento automatizzato degli Stati Emotivi della Polizia

BIBLIOGRAFIA

Allegati

Allegato 1. Piano di Prevenzione del Suicidio in Francia

Allegato 2. Il modello di salute mentale e benessere della Victoria Police (Australia)

Allegato 3. New Jersey Suicide Prevention Plan (USA).

Allegato 4. Misure Proposte dal Gruppo di Riforma della Polizia

Allegato 5. - Piano per la Prevenzione del Suicidio in Colombia

Allegato 6. Miti riguardo al Suicidio

Capitolo 1- Definizione di suicidio In polizia

Il suicidio

Il suicidio nel mondo provoca un decesso ogni minuto, essendo in molti Paesi una delle tre principali cause di morte tra gli adolescenti tra i 14 e i 24 anni, essendosi verificato un aumento del 60% dei suicidi negli ultimi 50 anni (O.M.S., 2009).

Se chiediamo ad una persona qualunque concorderà con la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di concepire il suicidio come atto di togliersi la vita, in modo che il suicidio nel settore della polizia sarebbe quello commesso da un agente contro sé stesso. Quindi questo atto può o meno essere accompagnato da alcune caratteristiche più generali, come il fatto che di solito è un atto individuale, eseguito in solitudine, associato a sintomi depressivi, in cui viene lasciato un biglietto di addio …

Questi dettagli, nonostante si possano trovare in molti casi, non si riscontrano in tutti, quindi potrebbe trattarsi di un suicidio individuale o collettivo, sebbene per questo secondo caso siano richieste situazioni molto particolari, come quelle che si sono verificate in alcune sette. Il soggetto della nota di addio o della nota di suicidio, come è anche noto, è abbastanza frequente che viene utilizzato nelle serie e nei film come determinante per differenziare se si tratta di un caso di suicidio o omicidio. Va notato che il suicidio può essere premeditato, e quindi può dare alla persona il tempo di preparare un biglietto di addio, ma può anche essere senza premeditazione, e in questo caso non verrebbe trovato alcuno scritto. Ad esempio, in Austria tra il 1996 e il 2006 solo il 30,8% degli agenti di polizia federale ha lasciato una biglietto di suicidio (Kapusta et al., 2010).

Un’idea ampiamente diffusa è che la comunità scientifica abbia poco interesse per lo studio del suicidio e quindi non ci sono quasi pubblicazioni scientifiche. Questo aspetto non corrisponde alla realtà, perché il numero di studi sul tema del suicidio nel mondo dal 2000 al 2016 è stato di circa 2.800.000 articoli, utilizzando i database MEDLINE-PubMed, PsycINFO e CINAHL, (Mental Health Commission of Canada, 2018) il problema è che a volte questa conoscenza scientifica non raggiunge gli utenti finali per la sua applicazione.

C’è anche la convinzione di associare il suicidio a problemi mentali, anche se questo potrebbe essere un vantaggio in quanto, se i sintomi depressivi vengono rilevati nell’agente, e si interviene precocemente, ciò potrebbe servire a prevenirlo. Ma in molti casi la conoscenza che un agente di polizia può avere non differisce da quella di un altro lavoratore, ignorando i segnali di pericolo che dovrebbe cercare per prevenire il suicidio.

Ad esempio, se a un agente di polizia o a qualsiasi altro lavoratore non correlato al campo della salute mentale viene chiesto se ci sono popolazioni in cui un tipo di problema di salute mentale è più frequente di un altro, è normale che rispondano negativamente, sostenendo che noi sono tutti ugualmente esposti a questi problemi indipendentemente da dove vivano. Credenza molto diffusa, tra quelle persone che non hanno viaggiato in altri luoghi e che non hanno una formazione sanitaria, ma non supportata da evidenze scientifiche.