Un Pastore tentò di fondare un servizio ecclesiastico, ma scoprì che la Chiesa non stava vivendo un bel momento. Quando ritentò fallì nuovamente. Provò altre sette volte, invano. Si rivolse quindi a Dio, pregando e digiunando. Gli chiese di mostrargli quale fosse l’ostacolo che gli impediva di realizzarsi. Scoprì che su di sé vigeva una forte maledizione generazionale. Si immerse quindi in un ulteriore periodo di preghiera e digiuno, e la maledizione venne rotta. Quando fondò la propria Chiesa fu un successo immediato. In meno di quattro anni attrasse migliaia di fedeli, e diventò una casa di segni e meraviglie.
Oggi il suo servizio continua a prosperare, ricevendo una forte risposta in Europa ed in Africa. Conosco molto bene questo Pastore. È uno dei più grandi uomini di Dio che abbia mai incontrato. È molto umile, sincero e potente. Grazie a Dio si è reso conto che in sé c’era qualcosa che non andava, e quando gli venne mostrato l’impedimento, vi pose prontamente rimedio.
Nel gennaio del 2008 fummo invitati ad unirci ad una Chiesa, per l’inaugurazione di una nuova sede in un villaggio. Nell’accedere alla nuova Chiesa, notai che si trattava di un edificio residenziale, i cui dintorni non erano manutentati. Persino i frutti venivano lasciati a maturare e marcire. L’unica area dell’edificio tenuta pulita e riparata era quella adibita alla Chiesa.
Udii poi gli anziani della Chiesa intenti a discutere come la stessa fosse entrata in possesso dell’immobile. Gli abitanti del villaggio avevano donato l’intera proprietà alla Chiesa. Tutti i membri di quella famiglia erano morti – genitori, figli, giovani e vecchi. Che cos’era successo?
Un ospite innocente venne assassinato in quel luogo, e la famiglia negò di voler sapere che cosa gli fosse successo. Ciò fece scagliare una maledizione sulla famiglia. Sia i membri giovani ed anziani della famiglia cominciarono a morire, uno dopo l’altro. Ci venne riferito infatti che i discendenti della famiglia che non risiedevano lì, morirono quando vi fecero visita.
Quella sera, durante l’inaugurazione, venimmo informati del fatto che un membro alla lontana della famiglia, il quale aveva interferito con le proprietà dei parenti deceduti, si ammalò gravemente. Si trovava in punto di morte, e gli abitanti del villaggio ci chiesero di pregare per lui. Terribile! Riuscite e crederci? Un’intera famiglia – i membri giovani, anziani, i discendenti e persino quelli alla lontana erano stati eliminati causa l’omicidio di una sola persona innocente. Dobbiamo quindi fare molta attenzione a ciò che facciamo in questa vita.
CHI È ALLO SPECCHIO?
Capitolo Quattro
Chi è allo specchio?
Un uomo ebbe una relazione illecita con una donna, la quale rimase incinta. Quando la donna gli riferì l’accaduto, l’uomo negò di esserne il responsabile. Nonostante le suppliche della famiglia di lei, l’uomo non se ne assunse mai la responsabilità. La donna e la sua famiglia scagliarono quindi una maledizione su di lui e sulla sua famiglia.
Per quattro generazioni consecutive nessuna donna facente parte della famiglia maledetta rimase sposata. Diventavano tutte madri single. In un’altra famiglia c’era invece un bisnonno che praticava l’occultismo. Apparteneva ad alcune potenti società segrete, ed era molto abile nelle attività occulte. Si sospettava fosse anche stato coinvolto in sacrifici umani al fine di arricchirsi.
Tutte le generazioni successive diedero solamente vita a stolti. I bambini della sua famiglia non svolsero progressi, né i suoi figli, né i suoi nipoti, né i suoi bisnipoti. Le generazioni si succedevano in tal modo. Si sforzarono per avere successo nella vita, invano.
Si tratta di una caratteristica comune in alcune famiglie, le cui generazioni conseguenti subiscono calamità perpetue. In alcune famiglie si tramandano le medesime malattie attraverso le generazioni. Esiste una cittadina in cui nessuno prospera. Quando qualcuno fa dei progressi nella vita, accade qualcosa che li annulla. In quella cittadina è impossibile trovare attività floride. Non esistono belle case. Da quella cittadina non esce niente di eccezionale. In seguito ad indagini, venne alla luce che i fondatori della cittadina erano seriamente coinvolti nell’adorazione di idoli.
Gli antenati, al fine di eliminare i loro nemici, costituirono idoli ed amuleti molto potenti. Gli antenati che all’epoca avevano praticato l’idolatria sono morti da tempo, ma le maledizioni causate dalle loro azioni persistono, tormentando i loro discendenti ed estendendosi a numerose generazioni nell’intera cittadina. Esistono molte altre cittadine, villaggi e gruppi che vivono la medesima esperienza.
COSA POMPA IL POZZO?
Capitolo Cinque
Cosa pompa il pozzo?
Forse pensate che le persone generalmente imparino dagli errori altrui, ma sfortunatamente c’è qualcuno che ne sta commettendo alcuni che eserciteranno un’influenza negativa sulle loro generazioni a venire. Forniremo altri esempi più avanti. Abbiamo provato a mettere in evidenza alcuni casi le cui conseguenze hanno provato che i peccati delle persone si estendono anche alle rispettive generazioni future. Sono ciò che definiamo le maledizioni generazionali.
Secondo il dizionario una maledizione è “Atto del maledire, anatema lanciato su qualcuno o qualcosa”. Viene anche descritta come “Persona o cosa che è causa di sciagura”; rappresenta quindi semplicemente una richiesta costante di essere puniti.
Quando le conseguenze di un’azione non influiscono solamente su chi ha commesso il torto, ma anche sui loro figli, e sui figli dei loro figli, si può definire una questione generazione. Dio disse,
“...punisco la colpa di chi mi offende anche sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione; al contrario tratto con benevolenza per migliaia di generazioni chi mi ama e ubbidisce ai miei ordini”. Esodo 20:5-6
Così come i figli ereditano la buona volontà dei genitori, allo stesso modo devono affrontare le conseguenze delle azioni empie di questi ultimi. Le maledizioni generazionali sono un problema reale, ma non se ne parla a sufficienza nelle nostre Chiese (circoli cristiani). Ne periscono anche i Cristiani, così come gli atei. È sempre necessario effettuare uno sforzo conscio al fine di infrangere tali maledizioni, una volta scoperte. Altrimenti la vittima continuerà a soffrirne per tutta la vita.
L’HO FATTO IO?
Capitolo Sei
L’ho fatto io?
Come evinto dai casi che abbiamo esposto all’inizio, e come già sapete, non è possibile che sussista una maledizione generazione (o qualsiasi tipo di maledizione) senza una causa. Le maledizioni generazionali rappresentano sempre una conseguenza di azioni irreligiose compiute dai genitori. Non è ammissibili che esse abbiano inizio senza una motivazione. La Bibbia esprime il concetto nei Proverbi (26:2).
“Come passero che svolazza e rondine che volteggia, la maledizione ingiusta non raggiunge
lo scopo”.
Possiamo consultare le Scritture per apprendere quali azioni porteranno sempre alle maledizioni generazionali. Alcune di esse sono l’immoralità sessuale, l’idolatria, l’omicidio, la stregoneria, il considerare il male per il bene, disobbedire ai comandamenti di Dio, il furto, eccetera. Vedremo anche come tali gesti possono essere annullati. Un vecchio detto dice ciò che reputo essere vero: ‘si raccoglie quel che si semina’. Vi ricordate questo detto? La parola di Dio recita che pagheremo per le nostre azioni peccaminose!
Reputiamo che ogni azione genererà sicuramente una reazione. E tale sarà positiva o negativa, in base all’azione. Ciò è vero in relazione al nostro prossimo argomento. In questo capitolo desideriamo trattare delle cause, il che è molto importante in funzione di questo studio.
Inizieremo con l’idolatria. Come abbiamo già visto, questo peccato è a tuttotondo, e lo dico perché non esiste aspetto della vita che non è in grado di influenzare. Dalla salute alla distruzione improvvisa, alle insicurezze e gli investimenti infruttuosi. Dalla siccità, la fame, la desolazione e l’esilio. Incorrere nell’ira divina è veramente qualcosa da temere. Devo ammettere di essermi emozionato quando, nel leggere la Bibbia, ho appreso che perire di questa maledizione rappresenta infatti una scelta.
Dio infatti affermò che la nostra obbedienza sarebbe stata premiata da grandi benedizioni, e che le punizioni sarebbero state inevitabili se avessimo scelto di disobbedirgli. È quindi una scelta. Si può optare di obbedire e goderne dei benefici, o disobbedire e perirne le terribili maledizioni. Per primo guardiamo le maledizioni, poi le benedizioni:
“Non fatevi falsi dèi, non innalzate idoli o pietre sacre, non mettete nella vostra terra pietre decorate per adorarle. Infatti io sono il Signore vostro Dio.
“Se voi non ubbidite a me e non mettete in pratica tutti questi comandamenti, se voi rompete la mia patto, rifiutando e disprezzando le mie leggi e le norme che vi do, ecco come vi tratterò: Manderò contro di voi il terrore, il deperimento e la febbre, quei mali che fanno languire gli sguardi e consumano la vita. Seminerete i vostri campi, ma invano, perché i vostri nemici si impossesseranno dei raccolti. Interverrò contro di voi: sarete sconfitti dai vostri nemici, cadrete sotto il dominio dei vostri avversari; fuggirete anche se nessuno vi insegue
“Se nemmeno questo vi indurrà ad ubbidirmi, moltiplicherà per sette il castigo dei vostri peccati: per spezzare la vostra orgogliosa sicurezza, renderò il cielo, su di voi, duro come ferro e le vostre terre, prive di pioggia, diventeranno dure come il bronzo. Consumerete le vostre energie senza nessun risultato: la terra non produrrà nulla e gli alberi non daranno nessun frutto.
“Se vi opporrete a me e non mi ascolterete, moltiplicherà ancora per sette il vostro castigo: manderò nel vostro territorio bestie selvatiche che uccideranno i vostri figli, stermineranno il vostro bestiame e vi decimeranno al punto che le vostre vie diventeranno deserte.
“Se questo non basterà ancora a correggervi, se continuerete ad opporvi a me, a mia volta io mi opporrò a voi, e di nuovo moltiplicherò per sette il vostro castigo: scatenerò una guerra contro la vostra terra per punirvi di aver rotto la mia patto; vi rifugerete nelle città, ma io provocherò un'epidemia di peste e voi cadrete sotto il dominio dei vostri nemici. Vi priverò di cibo; dieci donne potranno cuocere il vostro pane in un solo forno, ed esse ne trarranno porzioni così piccole che mangerete senza sfamarvi.
“Se tutto questo non vi indurrà a ubbidirmi, se voi vi ostinerete ad opporvi a me, io, a mia volta, nel mio furore, mi opporrà a voi e, ancora una volta, moltiplicherò per sette il vostro castigo. Dovrete mangiare la carne dei vostri figli. Nel mio odio contro di voi, distruggerà i vostri luoghi sacri, abbatterà i vostri altari per i profumi, accumulerà i vostri cadaveri sopra le macerie dei vostri idoli. Ridurrà le vostre città in rovina e i vostri santuari in luoghi deserti; non mi lascerà placare dai vostri sacrifici e non li accetterò volentieri. Devasterò la vostra terra, in modo tale che i vostri nemici, venuti per occuparla, ne saranno stupiti. Scatenerò una guerra contro di voi e vi disperderò tra le nazioni straniere; la vostra terra sarà ridotta a deserto e le vostre città a rovina. Allora, per tutti gli anni in cui sarete esiliati presso i vostri nemici, la vostra terra abbandonata godrà di un periodo di riposo, in compenso dei periodi di riposo che voi non avete osservato.
“Il suolo si riposerà per compensare tutti i periodi di riposo che voi non gli avete concesso, quando l'abitavate. E quelli di voi, che sopravvivranno nel paese dei loro nemici, li riempirà d'angoscia: il semplice rumore di una foglia agitata dal vento li metterà in fuga; fuggiranno come davanti a un nemico e cadranno, anche se nessuno li inseguirà. Inciamperanno gli uni contro gli altri, come di fronte al nemico, anche se nessuno li inseguirà. Saranno incapaci di resistere ai loro nemici. Infine, moriranno in esilio, ingoiati da una terra straniera. Se alcuni di voi sopravvivranno nel paese dei vostri nemici, verranno meno a causa dei loro peccati e di quelli dei loro antenati”. Levitico 26:1, 14-39
Tali maledizioni erano assolutamente terribili! Le ho incluse tutte in modo che tutti voi apprezziate interamente la potenza della rabbia di Dio nei confronti dell’idolatria. Nel leggere quei versetti era come se ne percepissi la veemenza. Quale altro peccato potrebbe attrarre una punizione così orribile e determinata? Avete anche notato l’enfasi delle ‘sette volte’? Il sette è il numero attribuito alla completezza, alla pienezza, alla totalità. Per dimostrarvi che la punizione sarà integrale, definita ed intera. Dio non ha mai scherzato. Le ha definite maledizioni del patto! E come sapete già non sono state mai a vuoto. Israele venne punita in diversi modi per aver voltato le spalle a Dio in favore di idoli e dèi stranieri, o per aver praticato l’occultismo.
È questo infatti il problema principale che Dio ha nei confronti di Israele. Il popolo è stato mandato in esilio in diverse occasioni per aver praticato l’idolatria. Hanno dovuto affrontare la carestia, la siccità e la fame. Sono stati sconfitti dai propri nemici, incluse le nazioni minori. Hanno provato paura, disagio, e sono anche stati uccisi. Prima di proseguire è opportuno approfondire le maledizioni e le benedizioni del patto, facciamolo nel prossimo capitolo.
MALEDIZIONI E BENEDIZIONI DEL PATTO
Capitolo Sette
Maledizioni e Benedizioni del Patto
Il fatto che Dio abbia usato quei termini nell’esporre le maledizioni che seguirebbero l’adorazione di idoli è molto interessante. Un patto è un accordo firmato e siglato, mentre una minaccia è un’affermazione esprimente l’intenzione di punire o ferire qualcuno. Quindi quando Dio dice che tali dichiarazioni finalizzate alla punizione sono di natura pattale, dovrebbe portarci ad essere timorati di Dio. Ciò significa che se una persona si facesse coinvolgere dall’idolatria e l’occultismo, tali maledizioni sarebbero inevitabili.
Dovremmo ringraziare Dio per il fatto che come esistono le maledizioni pattali, allo stesso modo ne esistono anche le benedizioni; ci viene quindi dato il beneficio di scelta. Nel medesimo capitolo ventisei del Levitico, dal versetto quattro al tredici, Dio disse che se dovessimo voltare le spalle agli idoli, alle immagini ed agli dèi stranieri, allora potremmo essere benedetti come segue:
“manderò a tempo debito le piogge di cui avete bisogno, perché la terra produca raccolti e gli alberi frutti. Allora la trebbiatura dei cereali durerà fino alla vendemmia, e la vendemmia durerà fino alla semina. Avrete cibo in abbondanza e abiterete tranquilli il vostro paese.
“Là, farò regnare la tranquillità: quando vi coricherete, nulla vi turberà. Eliminerò le bestie nocive. Nessuno vi farà guerra; metterete in fuga i vostri nemici, essi cadranno sotto i vostri colpi. Cinque di voi basteranno a mettere in fuga cento nemici, cento di voi ne cacceranno diecimila; essi cadranno tutti sotto i vostri colpi.
“Interverrò in vostro favore, vi concederò numerosi figli e manterrò la mia patto con voi. I vostri raccolti saranno tanto abbondanti che potrete vivere per lungo tempo delle riserve accumulate, vi dovrete disfare perfino del rimanente per far posto ai nuovi raccolti. Io stabilirò la mia Abitazione in mezzo a voi e non mi allontanerò da voi. Camminerò al vostro fianco, sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo. Io sono il Signore vostro Dio, che vi ho fatto uscire dall'Egitto, perché non siate schiavi. Da quando ho spezzato il giogo del dominio egiziano che pesava su di voi, potete camminare a testa alta”.
Levitico 26: 4-13
Amen! Amen! Amen! Grazie a Dio! È fantastico! Sono queste le benedizioni pattali! Ed eliminano tutte le maledizioni. Non ho mai visto una promessa migliore che quella sopra espressa. Vorrei che mi poteste veder danzare e gioire di queste parole meravigliose, sorprendenti e superlative. Siete quindi ora in grado di scegliere fra le benedizioni o le maledizioni pattali. La scelta è interamente vostra. Per quanto riguarda me, la mia famiglia e la mia generazione, abbiamo scelto le benedizioni d’allenza. Grazie a Dio!
La Dimensione Generazionale
Ora, qual è il collegamento generazionale con queste benedizioni e maledizioni? Perché i nostri figli, i figli dei nostri figli e le generazioni a seguire dovrebbero esserne coinvolte?
1. La Sentenza di Dio
Queste maledizioni e benedizioni sono collegate ai figli e le generazioni a venire poiché è così che Dio ha decretato. L’ha reso molto chiaro quando ha messo in guardia in merito all’idolatria nell’Esodo (20:4-5), affermando che avrebbe punito i figli per i peccati dei loro genitori fino alla terza e quarta generazione. Il medesimo principio viene ripetuto in diverse parti della Bibbia.
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