Devo cercare le parole adatte per risponderle in modo che non mi possa fare altre domande.
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Arzona mi guarda maliziosamente.
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< licenzierà .>> Corro verso i camerini per evitare altre domande. Dopo cinque ore circa, ho finalmente finito il mio turno. Esco dal bar e vedo Naomi seduta sulla sabbia assorta nei suoi pensieri a fissare il mare. Vado da lei e mi butto per terra goffamente facendomi notare. Sono esausta dal lavoro e penso a tutti i Blue Hawaiian che ho dovuto preparare in una sola mattinata ed a tutte le facce dei clienti quando lo bevevano, sicuramente pensavano âuuuuh che buono, ne bevo un altro sorso. Mm aspetta, ora che lâho gustato meglio fa schifo. Decisamente schifoâ. Devo chiedere qualche giorno di vacanza a Xavier. < à stato così gentile con te.>> Mi guarda con occhi vivaci. Ecco ero riuscita a non pensare a Cade per tutta la mattina ed ora è piombato nei miei pensieri senza un minimo di gentilezza. Il cuore abbandona il suo ritmo e riprende a cavalcare più veloce di un fulmine. Sicuramente ci sarà rimasto male ma dovevo andare via. < < < < < conosco e da quando abbiamo iniziato a parlare di lui sei diventata nervosa e rossa in volto.>> Dannazione si è accorta di tutto, ma come fa? <<à stato carino ma non posso affrettarmi a tirare una conclusione, lo conosco da un giorno.>> < Voglio cambiare discorso al più presto. Ma se non parlo con lei con chi altro posso farlo? < < < < < in un attimo.>> Devo porre fine allâargomento, ora ne sono più che convinta. < < < < profondo. < < Mi alzo e vado a prendere due succhi di frutta alla pesca, il mio preferito. Dopo aver finito saluto Naomi e vado a casa. Decido di dedicare il pomeriggio alle pulizie che ho rimandato di un giorno, quindi mi armo di panno e detergente e comincio a pulire. Dopo un intero pomeriggio a fare faccende di casa non mi accorgo che si sono fatte le otto di sera. Dunque mangio una mela al volo e vado a dormire. Nei miei pensieri ritornano i suoi grandi occhi verdi che mi scrutavano dopo avermi difesa da quellâorco e il suo viso teso. La settimana è passata in fretta e il weekend sono solita andare dai miei genitori a Honolulu ma prima decido di passare da Xavier per rinfrescargli la memoria sulla mia abituale assenza. Dopodiché parto. Mia madre, Julia Anderson, è una delle donne con maggior fantasia che conosca. Un pezzo di stoffa lo trasforma in oro. Dalle borse ai cuscini. à un asso nel campo della sartoria. Dal momento che non lavora, trasforma il suo tempo libero in passa tempo costruendo di tutto con una semplice stoffa. Mio padre, Brad, non ha un singolo pantalone che non gli stia alla perfezione. à molto fortunato ad averla a fianco. Ed ecco, la mia vecchia casa, bella come sempre. Circondata da una staccionata tutta in legno ricoperta di fiori. Vedo uscire mia madre, mora, occhi marroni, con le braccia aperte pronta ad abbracciarmi, non appena scendo dallâauto. Una Chevrolet Bel Air anni cinquanta, tutta nera con i sedili in pelle rossi. La adoro. Non è ultimo modello ma per me va benissimo. < < < < <<à il lavoro come procede?>> < < Mi volto a guardarlo, bello come sempre, con i suoi capelli castano chiaro e occhi verdi. Non dimostra quarantacinque anni. < <> Si stiracchia la schiena. < Qualunque cosa gli si domanda risponde che la sa fare. tutto un gioco per lui e per questo provo una grande stima nei suoi confronti. Mi ha insegnato a essere indipendente ed a non chiedere aiuto per una piccola cosa, devo sapermi arrangiare. un fanatico del nuoto, tanto da partecipare alla competizione di 2,4 miglia, due volte lâanno. 1 Lunedì ritorno alla vecchia vita, a Hilo. A lavoro tutto 2 3 è filato liscio. Sono esausta ma ho una vaga idea di uscire con le ragazze. 4 5 Mi dirigo in cucina per bere un bicchiere di succo di frutta alla pesca, mentre chiamo Naomi. 6 7 < 8 9 La apro e vedo lei insieme a Beverly. 10 < 11 12 < 13 14 < 15 16 Loro due sono le uniche con cui mi posso confidare. Sono state sempre al mio fianco. Anche se abbiamo qualche punto del nostro carattere che ci distingue restiamo sempre unite. Naomi la conosco sin dallâinfanzia, eravamo sempre insieme, poi ci siamo allontanate per colpa del suo ex fidanzato, ma ci siamo rincontrate dopo dieci anni allo Xavierâs Bar. Beverly invece lâho conosciuta grazie a Naomi. Ogni sera venivano a bere qualche drink e poi ballavamo sulla spiaggia. E da lì non ci siamo più separate. 17 18 Beverly lavora insieme a sua madre in un negozio di fiori, il Gomezâs Flowers. Quasi tutti si forniscono da loro e lei è unâottima ghirlandaia. 19 20 < 21 < Lancio unâocchiata infuocata a Naomi e lei mi risponde facendo spallucce mentre mi scompiglia i capelli. < < < Mezzâora più tardi mi ritrovo con le ragazze in un Pub, il Dark Pub, leggermente affollato, che dà sulla spiaggia. à strano farsi servire drink da altri, di solito lo faccio io. Ci sediamo in un ampio banco pieno di gente. < < < < < < Sono curiosa di vedere cosa sta fissando Naomi, quindi seguo il suo sguardo e vedo che seduti in un tavolo rotondo ci sono due ragazzi circondati da ragazze, che ridono come matti. Il ragazzo seduto a cui posso vedere il viso ha i capelli biondo cenere e sono tutti scompigliati, come se qualcuno glieli avesse strapazzati con le dita. à affascinante e ha un portamento elegante. Il ragazzo numero due che mi dà le spalle invece ha i capelli neri come il carbone e noto solamente che indossa una maglia azzurra a mezze maniche stropicciata. < Bevo il primo sorso, è abbastanza buono. Quando mi giro, quella a sobbalzare sono io, facendomi cadere un poâ di Blue Hawaiian sul mini vestito bianco. In questo preciso istante mi ritrovo difronte Cade che penetra i miei occhi con i suoi. < Come la prima volta lo analizzo dalla testa ai piedi. Con la luce posta sul banco gli occhi sono di un verde intenso, la mandibola ricoperta di un filo di barba, sempre perfetta. Indossa quella maglia a mezze maniche azzurra tutta stropicciata, quasi aderente, dove i suoi addominali, in base alla posizione che assume, giocano a nascondino. Un paio di pantaloni bianchi e le infradito. Quasi mi metto a ridere quando le guardo. < < < Il cuore comincia a battere sempre più velocemente. Sono felice di rivederlo anche se non ci speravo. Sono contenta che non ce lâabbia con me per quelle imbarazzanti domande. à un ragazzo che emana sensualità da qualunque parte del corpo lo guardi. à perfetto. < Porto la testa lateralmente e socchiudo leggermente gli occhi. Perché mai sarebbe venuto a trovarmi? Guardo il suo viso. La prima volta che lo vidi era teso ma adesso assume unâaltra espressione, è sereno e ora che lo vedo perfettamente è ancora più bello. < Afferma con un tono serio. Ora mi sento davvero in imbarazzo. Arrossisco. Il silenzio tra noi persiste. Sento il suo sguardo posato su di me e la cosa non mi fa stare meglio. Improvvisamente sento e vedo la sua mano posarsi sulla mia e la scossa si ripresenta ma ogni volta sempre più forte provando un piacere inebriante. < < Si avvicina di più al mio viso. < Annuisco e arrossisco sempre di più. Fisso i suoi occhi ma distolgo immediatamente lo sguardo bevendo un altro sorso del drink che avevo dimenticato di avere tra le mie dita e cerco di cambiare discorso. < < Non ne combino una giusta. < sui nervi questo lato del suo carattere. Potrebbe essere più gentile e meno irritante. Faccio cenno di andare via ma mi prende il braccio per impedirlo. < < < < < < < < avvicinati a noi e la mia cara amica sembra una scolaretta che non sta nella pelle perché è insieme al suo bel capo. < < < Lo interrompo. < < Faccio cenno di si con la testa. < < < < <<à andata a casa, aveva un poâ di mal di testa.>> < < < < < < Gli ho pure offerto il drink. < < Questo ragazzo mi piace davvero. à sexy, sensuale. Ma per il mio bene sarà meglio stargli alla larga. Per i miei gusti è circondato da troppe ragazze e se si dovesse avverare quello che pensa il mio cervello e il mio cuore quando lo vedono dovrà essere solamente mio. 3 Sto percorrendo la strada di ritorno verso casa con Naomi e parliamo del più e del meno, ma lâargomento principale sono i ragazzi, Cade e Alexavier. < < < < < < < < < < < < < < Ha unâespressione come per dire âsei da manicomioâ. Ha gli occhi chiusi in una linea e le labbra serrate. < < < < < Difendere una ragazza da un bifolco non vuol dire che gli piaci. Però forse dovrei cominciare a pensare che gli piaccio e spero senza secondi fini. Però se non vuole sentir parlare di fidanzate perché ci tiene così tanto a uscire con me? Forse farei bene a non uscirci. âNo! Devi uscirci Noe.â Una vocina mi ha appena parlato. Sarà quella stupida vocina a cui piace rischiare. âDevi uscire con lui, devi uscire con luiâ. Faccio cenno per cacciarla via con la mano. < < < Finalmente arrivo a casa. < < < Naomi sporge il labbro inferiore andando via. Io salgo le scale e arrivo davanti la porta di casa mia. Entro e mi dirigo immediatamente in bagno, devo fare una pipì assurda. Ho la pancia gonfia e contratta come se fossi incinta. Poi mi spoglio e senza mettere il pigiama, perché mi scoccia da morire, vado a letto. Ma il mio sonno viene interrotto dalla vibrazione del cellulare. ______________ Da: Naomi Ore: 3.00 a.m. Noe, tesoro, ho il numero di Cade. Lo vuoi ora oppure domani te lo porto a lavoro? ______________ Il cuore mi sobbalza. Forse ho le allucinazioni. Strizzo gli occhi e rileggo il messaggio. Non voglio il suo numero. Che sia lui a venire da me per sapere una risposta. Decido di non risponderle. Quindi continuo a dormire. ______________ Da: Beverly Ore: 3.30 a.m. Noe perché non rispondi a Naomi? Prima o poi ti darà quel numero. Lo sai vero? _______________ ______________ Da: Naomi Ore: 3.33 a.m. Come diamine hai avuto il suo numero? ______________ Da: Naomi Ore: 3.45 a.m. Semplice. Quando ti ho lasciata a casa, sono ritornata al Pub e mi sono fatta dare il numero da Cade. ______________ Da: Naomi Ore: 3.46 a.m. E perché te lo sei fatta dare? ______________ Da: Naomi Ore: 3.49 a.m. Non puoi aspettare tutto questo tempo per dargli una risposta. E comunque se ti può tranquillizzare non era con nessuna ragazza intorno. Era solo, nel banco dove servivano i drink e aveva lâaria di uno che aspetta una risposta importante. ______________ Da: Naomi Ore: 3.50 a.m. O poverino! E comunque non voglio il suo numero. Verrà > Chiedo incuriosita.