male.
âNessuno può farti del male.â
Se ci tiene veramente a me, allora perché mi tratta in questo modo?
Apro il portone ma una voce mi blocca.
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Lo guardo in viso. Ha il fiatone. Sicuramente sarà sceso per le scale saltando. Mi intenerisce vederlo così dunque acconsento alla proposta.
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Non sa dove stiamo andando ma comunque segue me. Faccio un sorriso e lo guardo. Ã sereno, per qualche motivo mi sfiora la mano con la sua.
à calda e la scossa che non provavo da tempo mi percorre tutto il corpo.
Mi mancava da morire. Faccio un sospiro di piacere e sorride. Se ne sarà accorto. à taciturno e mi sta più che bene perché ogni qualvolta che apre bocca finiamo per litigare. Ma qualcosa mi lega sempre di più a lui e il desiderio di averlo aumenta a dismisura.
6
Dopo avermi sfiorato la mano con la sua intreccia le sue dita con le mie.
âPer quale motivo? Perché vuole tenermi per mano?â Non sottraggo la mano dalla sua stretta, anzi, per qualche motivo, mi sento al sicuro, protetta da occhi indiscreti.
Sento il calore del suo arto invadere tutto il braccio fino ad arrivare al basso ventre. Penso a quello che è successo stamattina. à stato intenso, belloâ¦Desideravo da molto tempo sfiorargli le labbra, carezzarle, baciarle. Sono morbide e deliziose. Potrei stare a baciarlo in eternità .
Vorrei chiudere gli occhi per poter pensare alla grande ma non posso, inciamperei sicuramente in qualcosa e non voglio fare la figura dellâidiota. Guardo le nostre mani e rimango senza fiato. Sembriamo due fidanzati ma la realtà mi riporta sulla terra ferma ricordandomi che non siamo niente. In realtà non so cosa siamo.
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Entriamo in un bar e non posso che notare gli sguardi degli altri fissi su di me. Cade mi tiene ancora per mano. Mi volto a destra e a sinistra e vedo le persone che si parlano allâorecchio per poi ridere. Cade lo nota e si arresta appena a pochi metri dopo lâentrata.
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Sento una voce bisbigliare.
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Sento Cade irrigidirsi sempre di più. Mi stringe la mano, che non ha mai lasciato. Alzo la testa e lo guardo. à furibondo. Se potesse, li farebbe zittire immediatamente.
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Cade fa un sospiro e gli poggio la mia mano sulla sua per fargli capire che va tutto bene ma nonostante tutto lo fulmina con lo sguardo e il ragazzo sembra comprendere perché il suo sorriso
scompare allâistante.
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Per tutto il tempo Cade lo fissa in cagnesco facendo sentire a disagio il minuto barista. Poi si volta a guardarmi.
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<> Rispondo in tutta sincerità . <
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Cade alla mia battuta fa un sorriso e mi carezza il viso. Al suo tocco chiudo gli occhi e porto la testa leggermente indietro inclinandola verso la sua mano. Il cuore salta un battito e sospiro. <
âMa quando ha tolto la sua mano dal mio viso?â Ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi sono accorta di niente. Ritorno sulla terra ferma e lo blocco. <
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âQuante domande!â
à una ragazza bionda con occhi azzurri, dal fisico di una modella. Indossa una mini gonna color jeans e un top beige striminzito e scollato, a occhio e croce porta una quinta.
âSicuramente sarà rifatta dalla testa ai piedi.â Piomba di fronte a Cade con un sorriso a trentasei denti.
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âCosa? Gattina? Albero?â
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âStronza.â Socchiudo gli occhi e la fulmino.
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âScusa? Ci sono anchâio! Non sono mica trasparente.â
In questo momento provo un fastidio enorme. Forse è gelosia? Sarà , ma al solo pensiero che una ragazza lo tocchi e gli parla in questo modo mi irrita.
Cade rimane in silenzio a guardarla. La ragazza prende un biglietto da dentro la borsa e lo inserisce nella cinta dei suoi pantaloni. Come quando una ragazza va in un night club e incastra una banconota nei boxer dello spogliarellista.
<> Dice. Dopo di ciò allontana il suo sedere snello scomparendo alle nostre spalle.
A quanto pare gli ha dato il suo numero.
Guardo Cade con sdegno. Non dice una parola. Prende il biglietto e lo mette in tasca.
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âCome ha fatto a capirlo?â Dovevo starmi zitta.
Senza rendermene conto siamo arrivati sotto casa mia. <
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âFerma un attimo Noele, stai facendo una scenata di gelosia?â Chiede la vocina. Ma decido di ignorarla. Qualunque cosa sia, mi darebbe fastidio se uscisse con quellaâ¦non so come definirla.
Per quando le ha salvato la âGATTINAâ non significa che ci deve uscire.
Certo io non sono nessuno per impedirglielo ma qualcosa lo porta sempre da me e come ha detto stamattina a Naomi non riesce a dimenticarmi e a starmi lontano, tutto ciò vorrà dire qualcosa, o no? Cade sorride poi mi prende il viso tra le sue mani e mi avvicina a sé.
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< sente a essere rifiutati.>> Cosa intende dire con âessere rifiutatiâ? < Ho ancora il viso tre le sue mani. Dolcemente mi fa entrare dentro lâedificio, mi guarda fisso negli occhi con unâespressione seria. Mi poggia contro la parete del muro, tra le sue braccia. Alzo gli occhi verso di lui, ha lo sguardo pieno di ardore, si trattiene. Ha il fiato corto. < Affonda la sua mano tra i miei capelli tirandomi la testa indietro. Ed è in questo momento che la danza del mio cuore ha inizio. La sua mano percorre il mio fianco per finire sotto il mio top e infine nel fondoschiena e con una spinta decisiva mi avvicina il bacino al suo. Mi bacia il collo, la mandibola e infine si ferma sulle mie labbra. I respiri si fanno corti, pieni di desiderio. Cerco di rimanere concentrata ma la sua mano che percorre tutti i lineamenti del mio corpo, mi confonde. Decido di abbandonarmi a lui, succeda quel che succeda. Cercherò di essere paziente fino a domani. Prendo fiato e salgo le scale. Raggiungo il mio appartamento e mi catapulto diritto in bagno a farmi una doccia ghiacciata. Dopo unâora, mentre mangio un panino con prosciutto e salame, mi dirigo da Xavier. Ovviamente Cade non sa che sto andando a lavorare, altrimenti mi chiuderebbe a chiave nel suo appartamento come, dâaltronde, farebbe Naomi, quindi non informo neanche lei. < < < <> < < < Sono stati per tutta la notte a sorvegliarmi mentre dormivo e poi a mezzogiorno mi ha riaccompagnata a casa e ora sono qui.>> Taglio corto, voglio che lâargomento finisca qui. < Certo ora ti dico tutta la verità . Dunque, lâho provocato sulla soglia della sua stanza, poi dolcemente siamo andati a finire sul suo letto, ci siamo baciati, stavamo per fare il passo successivo ma mi ha rifiutata. Poi mi ha baciata di nuovo sotto lâedificio del mio appartamento ed è andato via. < Di certo, dopo ieri sera, sanno tutti cosa ho fatto e mi derideranno dietro. Sarà una giornata con clienti che rideranno di me e probabilmente piena di battutine o peggio ancora non verranno al bar per causa mia e Xavier mi licenzierà . Disoccupata e con un estremo desiderio di avere un âcalorosoâ ragazzo che però non riesco a capire cosa abbia. < < < âCome no! à pazzo di me.â < < < < < < La guardo seria, con il fuoco negli occhi dalla rabbia. Ma che si è messa in testa? < torturassero.>> < < < < Arizona, da quando la conosco, non è mai riuscita a trattenersi. Si prende tutti i ragazzi che vuole. Tutti cadono ai suoi piedi. < < < < < < < < < < Arizona mi guarda e mi sorride facendomi capire che domani sera, prima di vedere Cade, dovrò passare sotto la sua supervisione. Non potrò mai competere contro la sua bellezza. à bionda, la maggior parte dei giorni della settimana tiene i capelli lisci, occhi verdi e un fisico da modella con un seno prosperoso. Lei si che le indossa alla perfezione le noci di cocco sui seni. Da quando la conosco, la maggior parte dei ragazzi vogliono farsi servire da lei in persona. Di rado si rivolgono a me o a Xavier. Ritorno a casa con i piedi doloranti, quasi non mi reggo in piedi. La mia mente per tutto il pomeriggio è rimasta impegnata a pensare a Cade, al suo calore che mi riscalda, ai suoi occhi immersi nei miei. Una scossa mi percorre lungo tutta la schiena mentre mi butto sotto il getto dâacqua bollente pensando alle sue mani che sfiorano il mio corpo, lo accarezzano dolcemente, alle sue labbra che emanano ardore, i suoi addominali baciati dalle mie labbra, ai suoi gemiti mentre lo provocavo sul suo letto. Per porre fine ai miei pensieri sensuali cambio il getto dâacqua da caldo a freddo, calmando così i miei bollenti spiriti. Esco dalla doccia, mi avvolgo in un asciugamano asciutto e mi dirigo in cucina a prendere un succo alla pesca. Poi ritorno in bagno ad asciugare i capelli. Dopo di ciò vado a sedermi sul divano e accendo la tv. Il tg delle ventitré sta proiettando dei video in diretta di un incendio, intravedo dei vigili del fuoco immersi nel fumo, cerco di capire se tra loro vi sia anche Cade, ma non riesco a vederlo. Oggi mi aveva detto di avere il turno notturno. < Vorrei capire dove si trova il luogo dellâincendio ma non capisco proprio dove sia. Intravedo la scritta âPubâ illuminata con dei led verdi, ma niente di più. < âE se si trattasse di Cade?â Il cuore comincia a battere più del dovuto dalla paura che a rimanere coinvolto nellâincidente sia Cade. Vedo vigili del fuoco che portano fuori dal locale delle persone, chi a braccetto, chi in braccio. Ma non Cade. Nessuna traccia di lui. Hanno tutti il viso ricoperto di cenere. Allâimprovviso sento delle grida e una cosa cadere davanti il locale, tutta incendiata. Nonostante vi siano quattro mezzi atti a spegnere lâincendio, non riescono ad estinguerlo. Dopo essermi mangiata tutta le unghie delle mani dal nervosismo per non poter fare niente, vedo un vigile del fuoco che porta sulla spalla un suo collega sommersi dal getto dâacqua. Due operatori dellâambulanza si imbattono in loro, prestando un immediato soccorso al ferito. Il vigile del fuoco illeso toglie lâelmetto e intravedo un paio di occhi verdi. Quando un collega chiama il suo nome lui si gira. Non riesco a trattenere le lacrime dalla felicità , Cade non è ferito. Mi dispiace per il suo collega ma dentro di me faccio salti di gioia. Il cuore riprende il ritmo abituale e dopo essermi accertata dellâintegrità di Cade, vado a dormire impaziente di incontrarlo. Quella notte sogno noi due insieme. Siamo sposati e abbiamo le guardie del corpo che ci circondano per proteggerci dalle persone. Ci incamminiamo verso la folla e tutte le ragazze pronunciano il suo nome. Lo baciano sulla guancia. Io assalita dalla gelosia dico loro di andarci piano. à il mio uomo e posso baciarlo solamente io. Cade per proteggermi mi tiene stretta tra le sue braccia. Mi sento al sicuro, nessuno può farmi del male. Una cosa però non mi è chiara. Perché siamo circondati da guardie del corpo e le ragazze lo acclamano? Il suono della sveglia mi porta nel mondo reale e poco dopo sento squillare il cellulare. < < < Ma certo, che domanda stupida. Ma se anche così non fosse, lo avrebbe scoperto in un modo o nellâaltro. < < < < < < <
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