– Come dovrei prepararmi per superare la prima sfida?
– Innanzitutto, devi pregare molto per ottenere la protezione celeste. Dopo di che, utilizza il tuo buon senso e la tua conoscenza, come quando ti sei trovato di fronte al percorso da scegliere durante l'avventura precedente. In quel momento, c'erano due opzioni: Il sentiero sulla destra, il percorso della luce, che è molto arduo ed è rappresentato da rinuncia e scelte difficili. In questo percorso, l'individuo deve affrontare molte difficoltà, ma può contare sulla protezione celeste e certamente questo è il percorso più adatto per raggiungere l'evoluzione, il cui obiettivo finale è quello di raggiungere il Padre. Tuttavia il percorso di sinistra, quello delle tenebre, è quello più semplice, largo ed appartiene a coloro che si ribellano alla chiamata del Padre, alla sua missione. È anche un percorso di apprendimento, che deve essere conosciuto, ma non praticato. L'altra volta, hai fatto la scelta giusta e sei riuscito a controllare le forze opposte e questo ti può aiutare molto nella sfida di oggi. Sappi che coloro che sono in grado di controllare le forze opposte sono in grado di fare miracoli.
– Capisco. Se per caso scegliessi il percorso sbagliato le conseguenze sarebbero davvero pericolose?
– Non ti preoccupare. Probabilmente nulla accadrà se seguirai adeguatamente le mie indicazioni. Tuttavia, è necessario stare molto attenti, perché la maggior parte delle persone preferiscono ignorare l'esistenza della notte oscura quando se la trovano di fronte assumendo un falso ego, perfetto e fuori dal comune. In generale le persone che agiscono in questo modo credono di essere migliori delle altre, a torto pensano di essere più vicine a Dio e non hanno il buon senso dell'autocritica e non cercano di diventare uomini migliori. Sappi che la notte oscura che si manifesta in questo tipo di individui è la più pericolosa di tutte. Ci sono altri che vanno avanti nella notte oscura, senza rendersene conto e senza preoccuparsi delle conseguenze. Per ogni errore fatto, si allontanano sempre più dalla luce e a meno che qualcuno non li aiuti, finiscono per cadere nella perdizione. Questi sono tutti quelli che vengono drogati dai vizi carnali e spirituali. C'è ancora un terzo tipo di persone che percorrono la notte oscura per un certo periodo di tempo, fino a quando qualcosa trasforma la loro vita. riflessione o un semplice avvenimento del destino. Il fatto in questione li conduce al pentimento che è una delle chiavi per salvare se stessi dalla pericolosa notte. Oltre a questi, ci sono altri tipi di notte oscura, ma non sono predominanti. Abbi pazienza e accertati di essere in grado di superare i tuoi limiti, di andare avanti sulla strada della conoscenza e non cadere nelle trappole del destino.
– Grazie. Dopo questa spiegazione posso giungere alla conclusione che la mia notte oscura è stata del terzo tipo, mentre la vivevo sono stato sottoposto a diverse esperienze che andavano al di la della mia comprensione. Per questo sono tornato qui cercando di ottenere la conoscenza che mi renderà in grado di capire ed analizzare le diverse notti oscure dell'anima. Questo è assolutamente necessario per la mia crescita personale e per quella della mia carriera.
– Bene, ora posso solo ora augurarti buona fortuna nel tuo percorso. Tu sei un ragazzo che merita di avere successo. Sappi che molti cuori impareranno da te i segreti per diventare persone migliori e più felici. Certamente il tuo contributo all'umanità sarà importante ed immenso.
Dopo aver detto questo, il guardiano finisce la sua zuppa, guarda fuori e si gira verso di me.
– È tempo che la sfida cominci. Io sto per andarmene, non dimenticare le mie raccomandazioni.
Immediatamente, lei si alza e scompare nella notte, lasciandomi solo con le mie ansie. In questo momento, guardo il mio orologio da taschino, rendendomi conto che è già tarda notte e inizio a sentire un accenno di sonno. Penso per un attimo e decido di fare un sacrificio per portare a compimento i miei obiettivi. Dopo aver preso questa decisione, afferro una torcia dalla mia valigia ed esco dalla capanna. Uscendo, mi rendo conto che la luce che emette non è sufficiente per mantenermi in sicurezza nella parte superiore della sacra e pericolosa montagna. Nonostante ciò non mi arrendo e continuo a credere nelle mie capacità. Faccio un paio di passi e prendo un'altra decisione: avrei cominciato a camminare sul lato ovest della vetta, dove si trova la maestosa grotta. Questa decisione è stata motivata dal mio sesto senso.
Determinato, arrivo al sentiero più vicino. A metà strada comincio sentire dei rumori di animali selvatici. E adesso? Come avrei potuto difendermi? Ho paura, comincio a ripetere una preghiera silenziosa e i rumori scompaiono subito come per miracolo. Mi sento più rilassato e continuo a camminare, concentrandomi sulla sfida. Anche in questo caso i dubbi non si placano e mi domando: Sarà possibile per me superare questa prima sfida così difficile? Ebbene, sarei in grado di compiere ogni sforzo possibile per iniziare a raggiungere i miei obiettivi: La ricerca per le risposte sulla notte oscura ed il mio desiderio di conoscenza.
Io proseguo il cammino, ma a causa dell'intenso frinire degli insetti perdo la concentrazione. Come alternativa, decido di scommettere sul mio istinto e sull'esperienza in modo da non perdermi durante il percorso. Subito dopo, a passi costanti e svelti mi avvicino sempre di più alla grotta della disperazione, il posto dove sono diventato il veggente dei libri. Quando arrivo mi fermo di fronte ad essa e i ricordi dell'ultima volta in cui ci sono stato riaffiorano alla mente. Mi ricordo ogni dettaglio, compreso il fatto di essere stato solo un sognatore che aveva scalato la montagna alla ricerca di un destino sconosciuto. Scalando la montagna fino in cima, ho avuto il piacere di conoscere il guardiano, uno spirito miracoloso in grado di comprendere i più profondi misteri dell'umanità. Con il suo aiuto ho portato a compimento tre sfide, una più difficile dell'altra. Sempre lassù, ho affrontato il fantasma ed il giovane, con l'obiettivo di affermarmi e prendermi ciò che volevo. Dopo tutte queste fasi, finalmente sono riuscito ad entrare nella grotta della disperazione, la grotta che era in grado di rendere possibile l'impossibile. Entrando, superando tutti gli ostacoli, viaggiando attraverso molti luoghi, sono arrivato fino alla camera segreta. Lì, le mie doti naturali sono state rafforzate e ho finito col diventare il veggente, un essere capace di compiere miracoli nel tempo e nello spazio. Grazie a tutto quello che avevo realizzato ho lasciato la caverna, e ho viaggiato nel tempo, ho punito le ingiustizie, aiutato qualcuno a trovare se stesso e finalmente ho unito le mie forze opposte. Sono riuscito nella mia missione e ora mi sono sentito pronto per una nuova avventura, penetrare nella densa notte oscura dell'anima, qualcosa che nessuno ha mai fatto prima. Pieno di entusiasmo, mi incammino, mi fermo davanti all'ingresso della grotta in attesa di un segno soprannaturale, ma non succede niente. Col passare del tempo, inizio a convincermi che la grotta non aveva nulla a che vedere con questa sfida perciò decido di andare via da lì e cerco un altro percorso, verso il lato nord della montagna. Lo trovo subito, aiutato dalla luce della torcia, decido di incamminarmi.
Percorrendo una nuova strada, sento la mia fede e la speranza rinnovate, perché credo di esser vicino a portare a termine i miei piani e a raggiungere il tanto desiderato successo. Fiducioso seguo gli istinti sviluppatisi diventando veggente, ad un certo punto, decido di lasciare il percorso e mi avvio verso una selva. Nonostante le difficoltà, come per esempio le spine che mi bucano, continuo a camminare nella stessa direzione, perché ho una certezza interiore. Continuo di questo passo per circa dieci minuti, fino a quando appare dal nulla una radura. Di fronte a me scorgo quattro percorsi differenti ed avrei dovuto sceglierne uno. Sotto pressione, comincio ad analizzare tutte le possibilità. In questo caso non posso fare affidamento solo sulla fortuna o sul destino, ma semplicemente sulla conoscenza. Tra i quattro percorsi vi è quello della luce, la via della passività, quella del pentimento e il percorso della notte oscura dell'anima. La prima appartiene a tutti coloro che affidano la loro missione alla chiamata del Padre. Certamente questo è il percorso più difficile, perché richiede rinunce e scelte che la maggior parte delle persone non è disposta a fare. Tuttavia, il secondo, il percorso della passività, rappresenta tutti coloro che persistono nei loro errori senza preoccupazione per le conseguenze, come le altrui sofferenze. Nel caso scegliessi questa via potrei addirittura essere portato alla pazzia. Per quanto riguarda il percorso del pentimento, questo appartiene a tutti, ad ogni essere umano che è pronto a cambiare la propria vita, a perdonare e cercare di comprendere il prossimo. Tuttavia la maggior parte delle persone non riescono a percorrerlo per molto tempo, soprattutto a causa della superbia, il peccato cardinale che proverò a comprendere in fondo a questa sfida particolare. Nel mio caso optare per questo percorso significherebbe osservare e provare molte sofferenze. Infine, c'è il percorso della notte oscura dell'anima che rappresenta la conoscenza e l'esperienza mistica del buio che tutti attraversano ad un certo punto della propria vita. Dopo averci riflettuto per un po', alla fine decido che il percorso della notte oscura dell'anima è il più appropriato da seguire al momento. Prima di proseguire nel viaggio, però, mi ricordo delle mie sfide passate in particolare di quando ho dovuto scegliere, durante l'ultima avventura, tra le due forze opposte. In quel caso, il percorso sulla destra era quello giusto, perché rappresentava la via della luce, mentre quello a sinistra rappresentava le tenebre. Ora la situazione è diversa, perché ci sono quattro percorsi e solo uno sarebbe stato la scelta più appropriata. Rifletto per un po' e decido di invertire i ruoli, decidendo che il percorso all'estrema sinistra sia quello della luce pura mentre quello di fianco, sia quello del pentimento. Così il percorso all'estrema destra, secondo il mio ragionamento rappresenta la notte oscura dell'anima e quello accanto, quello della passività. Al fine di confermare i miei presentimenti, creo un'aura di energia intorno ai percorsi e questo piano da i frutti desiderati. Quindi seguo il percorso all'estrema destra, in cerca della verità che pochi conoscono. Dopo aver camminato per un po', il mio andamento costante mi porta in un luogo pianeggiante, vivace ed enorme, con un lago nel mezzo. Sulle sue sponde, una donna mi saluta con la mano e mi chiama a sé. Preso dalla curiosità, rispondo alla sua chiamata e mi avvicino. Come la raggiungo, ci inizio a parlare:
– Sei tu che possiedi il mistero che sta alle origini della notte oscura dell’anima?
– No mio caro, ma posso aiutarti.
Dicendo ciò la donna mi si avvicina molto velocemente, e giungendomi alle spalle mi spinge nel lago. Essendo in quel momento indifeso, finisco in acqua. Allora la montagna inizia ad oscillare, a causa delle forze gravitazionali, il cielo si fa cupo ed il mio corpo si alza ad una velocità impressionante. Gradualmente perdo i sensi ed inizio ad avere delle visioni. Mi concentro su una di esse, è come se stessi viaggiando nel tempo, poi sento una grande esplosione. In quella particolare visione, sono consapevole della creazione dei sistemi solari e di tutti i loro elementi costitutivi, che rappresentano la creazione della materia. Oltre a questi avviene simultaneamente la creazione spirituale dell'umanità. In questa visione, in particolare, vedo eserciti di angeli sotto il comando di un unico padrone, aiutato da un servo chiamato Lucifero, un angelo disponibile ed efficiente. Tutto stava andando per il meglio, secondo il piano spirituale, fino a quando un giorno il capo di questo esercito si dovette allontanare per creare nuove galassie in universi distanti, lasciando a Lucifero la responsabilità del Paradiso. Fu così che Lucifero crebbe d'importanza e il potere gli diede alla testa. Ad un certo punto decise che non sarebbe più stato un servo e si ribellò insieme ad altri angeli. Aveva sostenitori provenienti da tutte le più svariate gerarchie: Regnanti, potenti, ikiriris, arcangeli, angeli ecc. Tuttavia i piani di Lucifero furono scoperti in tempo da un altro servo: Michele. Questi non era d'accordo con le ambizioni di suo fratello Lucifero ed insieme ad altri angeli organizzò un contrattacco. Così iniziò la guerra. Da una parte, coloro che sostenevano Michele e Gesù come loro unico maestro. Dall’altra parte, coloro che sostenevano Lucifero come loro condottiero. Questo è stato il momento più delicato di tutta la storia dell'universo, perché molte vite si persero, solo a causa della sete di potere, una motivazione completamente insensata. Dopo numerose battaglie, Michele con i suoi angeli furono in grado di accerchiare Lucifero ed i suoi seguaci, sconfiggendoli, e rinchiudendoli nel terribile abisso della Terra, in prigioni insormontabili. Così finì la guerra e il Maestro tornato dal viaggio, tornò ad occupare il giusto e meritato posto. Al suo ritorno, premiò Michele ed i suoi seguaci per il loro coraggio in battaglia e affidò loro i posti più ambiti nell'amministrazione del Regno dei Cieli. Per quanto riguarda Lucifero, come punizione, venne trasformato in un drago orrendo illuminato dalle fiamme dell'abisso, che bruciava a poco a poco. Ed è in questo preciso momento che la terrificante notte oscura dell'anima viene fuori ed ha come cause scatenanti la sete di potere e l'orgoglio. Dopo aver assistito a tutti questi fatti, le visioni scompaiono dalla mia mente e in un attimo torno indietro, con mia sorpresa mi guardo intorno e sulle sponde del lago non c'è nessuno. Decido allora di tornare immediatamente alla capanna, la maggior parte della notte era ormai passata. Mi avvio in fretta, percorro la via del ritorno in poco tempo e arrivo velocemente alla capanna. Vado dritto a letto sperando in un sonno ristoratore. Mi addormento immediatamente. Domani sarà un altro giorno e dovrò continuare il temuto percorso oscuro alla ricerca della conoscenza.
Un altro giorno
Inizia finalmente ad albeggiare ed i primi raggi di sole mi illuminano il viso, mi sveglio. Dopo il risveglio raccolgo le energie e lentamente mi alzo, faccio gli esercizi mattutini e poi decido di fare un bagno. Così, vado subito verso il bagno della mia capanna improvvisata. E mi preparo. Mi svesto velocemente, prendo il sapone e immergo il mio corpo nell'acqua fredda. Quella sensazione di freddo mi ricorda la notte appena trascorsa. Analizzando Attentamente l'ultima sfida, finisco per concludere che la scoperta dell'origine della notte oscura dell'anima e l'esatto significato del termine orgoglio mi hanno fatto capire molto, perché la gente affonda e rimane avvolta dalle nubi oscure. Il mio modesto parere è che la maggior parte di loro sono strettamente legati al proprio ego ed al mondo materiale. Questo li porta a non vedere gli errori che commettono tutti i giorni ricercando il potere, la ricchezza, l'ostentazione sociale e abusando della vanità. Col passare del tempo, la situazione spirituale di questo tipo di persone diventa ancora più complicata perché continuando a sbagliare non sono più capaci di pentimento e perdono.
Con il passare del tempo la situazione spirituale di questo tipo di persona si complica sempre di più perché continuano ad errare senza essere capaci di pentimento e perdono e le conseguenze non finiscono qui. Gradualmente le nuvole della notte oscura si addensano e la loro influenza va ad intaccare i sentimenti altrui. Un passo in più e la persona finisce sul baratro di un abisso spirituale senza ritorno: marginalità, atti riprovevoli, crudeltà e mancanza di etica verso gli altri. In quel preciso momento se non c’è un intervento Divino o angelico la notte oscura potrebbe addirittura condannarli per sempre. Sebbene ci sia sempre un barlume di speranza ovunque ci sia la vita, ci sono già stati in passato casi di cuori resistenti salvati all’ultimo momento. Uno di questi è colui che venne crocifisso vicino a Cristo, che prima del martirio chiese il perdono e chiese a Gesù di ricordarlo una volta giunto alle porte del suo regno. Così Gesù, nella sorpresa collettiva gli promise: ti garantisco che sarai con me in Paradiso oggi, questa reazione del Maestro mostra la grandiosità di Dio e la forza del perdono che affronta l’influenza della notte oscura.
Dimentico tutte le ansie e le preoccupazioni e mi concentro solo sul bagno, rimuovo completamente lo sporco, mi insapono e mi risciacquo ancora una volta. Quando sono pronto prendo un asciugamano, mi asciugo, mi metto addosso dei vestiti puliti ed esco infine dal bagno. Uscendo mi imbatto nientemeno che nel guardiano, la quale mi dice:
– Buongiorno, figlio di Dio. Mi inviti a fare colazione? Passavo di qui ed ho deciso di farti una visita per sapere come fosse andata questa notte.
– Certamente, vieni con me?
Il guardiano annuisce e ci avviamo velocemente verso la cucina, appena arriviamo le porgo uno sgabello e comincio a servirla, lei si siede e continuiamo la nostra conversazione:
– Guardiano, la seconda sfida è vicina?
– Lo è, sarà questo pomeriggio. Ma prima di tutto raccontami della tua esperienza nell’ultima sfida, voglio essere certa che tu abbia compreso abbastanza da poter accedere alla tappa successiva.
– All’inizio sono partito verso ovest, pensando che la sfida avesse a che fare con la grotta miracolosa dove sono diventato il veggente, comunque appena arrivato là ho realizzato di essere nel posto sbagliato e così mi sono avviato in un’altra direzione. Stavolta verso il lato nord della cima ed un attimo dopo, abbandonando la strada ho visto quattro percorsi, come sua signoria mi aveva preannunciato. Percorsi che rappresentano la luce pura, il pentimento, la passività e la notte oscura dell’anima. Come per ogni altra prova affrontata nella vita ho raccolto le mie energie e saggezza per svelare i misteri di ognuno di questi percorsi. Sono giunto ad alcune conclusioni: il cammino della luce pura appartiene a coloro che si sottomettono al volere del Padre e provano con la Fede a portare a termine la missione alla quale erano stati destinati. Questo percorso è comunque il più difficile di tutti, perché il mondo offre alternative più semplici per il corpo e l’anima, costringendo molti a rinunciare. In breve si tratta di un percorso di denuncia e decisioni, così come il percorso del pentimento che è rivolto a coloro i quali hanno abbastanza umiltà per riconoscere i loro errori, perfino quando la situazione è vicina al punto di non ritorno. È qui che si trova il miracolo della rinascita e dopo aver affrontato questo percorso le persone potranno godere di una vita piena e felice. Per quanto riguarda il percorso della passività, questo rappresenta l’indifferenza di tutti coloro che hanno commesso dei crimini, ma non si sentono del tutto colpevoli. La notte oscura per questi tipi di persone è generalmente fatale. Per esperienza personale posso affermare che è più difficile cambiare una persona passiva piuttosto che creare nuovi mondi. Infine il percorso della notte oscura dell’anima rappresenta il momento del distacco da Dio, pensando solo ai nostri interessi e vanità. Dipende dai casi, ma l’oscurità può condannare irrimediabilmente gli individui. È il percorso della conoscenza e della rivelazione ed io ho optato per questo, in quanto era la scelta più giusta al momento. Dopo averlo scelto ho visto una donna sulla riva di un lago, mi salutava con la mano, ci siamo avvicinati e lei mi ha spinto nell’acqua. Questo incontro si è trasformato in un viaggio nei tempi andati, quando gli esseri umani non erano nemmeno consapevoli che sarebbero esistiti, rivelandomi il mistero di cui pochissimi sono a conoscenza. Con questa rivelazione i miei sensi sono stati stimolati a conoscere le cause prime dell’oscurità: l’orgoglio e la sete di potere. Nello specifico l’orgoglio rende l’uomo auto-sufficiente, portandolo quasi alla perdizione, essendo auto-sufficiente l’uomo crede di non avere più bisogno di Dio per raggiungere i suoi obiettivi e si considera l’unico maestro, artefice del proprio destino. Senza considerare queste caratteristiche l’orgoglio è il capostipite di una serie di peccati che finiscono per contaminare l’intero animo umano, tramite i quali la notte oscura diviene ancora più forte.
– Splendido. Lo sapevo che saresti stato in grado di capire la questione fino in fondo. Ad ogni modo stai attento, non è altro che l’inizio, la notte oscura dell’anima include molti altri aspetti che ancora non padroneggi, sii saggio in ogni situazione e ricorda che tranne te nessuno l’hai compreso a parte il Maestro. Dopo tutto quello che mi hai raccontato credo che tu sia pronto per passare alla seconda tappa.
– Per quanto riguarda la nuova sfida, come dovrei agire per uscirne vincitore?
– Dovresti cercare un posto sulla cima della montagna chiamato “Abisso del pentimento”. Se agirai in modo cauto e saggio vincerai ancora e giungerai alla conoscenza del secondo peccato capitale, ma stai in guardia, solo i cuori completamente puri non verranno scalfiti dal fuoco dell’abisso. Se fallirai sappi che la tua anima sarà irrimediabilmente catturata e nessuno sarà in grado di salvarti.
– Grazie del consiglio ma io credo in me. Sono completamente certo che riuscirò ad uscirne vincitore nonostante stia per correre tutti i rischi del caso.
– Eccellente. Vedo che sei pronto, ammiro la tua determinazione per la ricerca della conoscenza. Sebbene ti debba far presente che c’è un prezzo da pagare e che niente avviene per caso. Se avrai successo in tutte le tappe del percorso, il mistero della notte oscura ti sarà svelato e questo ti aiuterà moltissimo nella tua carriera. Ora ti voglio solo augurare buona fortuna e dirti arrivederci a presto.
Dopo aver detto questo il guardiano mi saluta e in un lampo scompare dalla mia vista. Da allora il silenzio scese sulla mia umile capanna rendendomi pensieroso. Come superare questa nuova sfida? Sarà forse più pericolosa della prima? Cos’è esattamente questo posto chiamato Abisso del pentimento? Ci sono cosi tante domande senza risposta che mi lasciano un attimo frastornato. Finisco la mia colazione dopodiché proverò a passare la maggior parte della mattinata riflettendo sulla migliore strategia da adottare in questa situazione. Dopo aver preso la mia decisione mi riposerò per un po’ prima di affrontare la nuova sfida.
Avidità
Finalmente giunge il pomeriggio e il caldo soffocante mi sveglia dal mio sonno ristoratore. In questo momento guardo il mio orologio da taschino e mi rendo conto che il momento della sfida si sta avvicinando, quindi mi alzo con l’intento di uscirne vincitore. Con questo pensiero fisso nella mia mente esco dalla capanna a passi svelti cercando di trovare il percorso migliore per raggiungere l’oscuro abisso del pentimento. L’ultima volta sono stato ad ovest e a nord per questo motivo queste opzioni sono da scartare. Pensandoci su un attimo decido di avviarmi in direzione sud stavolta. Decisa la direzione inizio il mio cammino e comincio a prepararmi mentalmente per quello che sarà un impatto inevitabile con forze misteriose, per il quale devo mantenere cuore e anima puri in vista di questa sfida. Cosa avrei trovato in questo pericolosissimo posto? Non ne avevo la più pallida idea. La sola cosa di cui ero certo era che avrei dovuto compiere ogni sforzo possibile per assorbire la conoscenza necessaria che mi facesse capire l’enorme complessità della notte oscura dell’anima e non era di certo un compito facile.
Continuo il mio percorso per qualche minuto nella direzione scelta ma non trovo ancora niente. Era davvero la direzione giusta? Dopo tutto dovevo coltivare la mia pazienza. Decido di perseverare con quel percorso, ma mi fermo per un pochino a riposarmi. Ne approfitto per sedermi su quel terreno così duro e secco ed immediatamente mi tornano alla mente gli avvisi della Signora guardiano: quelli del passato e quelli nuovi. Riflettendo su ognuno di essi giungo alla conclusione di essere sul percorso giusto così la mia fiducia nei miei poteri e nei miei istinti si riaccende.